Tabacco: le direttive europee

Tabacco: le direttive europee

Nuoce alla salute: lo ribadisce la Commissione Europea che pubblica la nuova direttiva, in approvazione, sui prodotti del tabacco in sostituzione alla normativa del 2001/37/CE. In vigore dal mese di maggio 2014, gli Stati Membri hanno due anni per adeguarsi. La direttiva riguarda tutti i prodotti del tabacco: da arrotolare, sigarette, pipe, sigari, il tabacco non da fumo, le sigarette elettroniche e i prodotti da fumo a base di erbe.

Novità. La dicitura e le immagini “nuoce gravemente alla salute” “il fumo uccide”, “smetti di fumare” e le avvertenze per il consumatore devono invadere il 50-65 per cento della confezione, sul lato posteriore e anteriore di tutti i prodotti correlati al tabacco. Stabilita una dimensione minima per le avvertenze per tutte le confezioni.

La confezione delle sigarette non cambia, mantiene la forma che tutti conosciamo e deve essere priva di messaggi promozionali fuorvianti.

Tutte le industrie devono dichiarare gli ingredienti utilizzati per la produzione del tabacco (esclusi gli additivi essenziali per la produzione?). Abolite le confezioni piccole, spariscono le sigarette sottili, quelle più amate dalle donne, per intendersi e le confezioni da dieci sigarette. Banditi gli aromi caratterizzanti, come il tabacco ai sapori più fantasiosi, fruttati eccetera.

Controllo. Ogni Stato può decidere autonomamente se vietare la vendita online dei prodotti del tabacco. Il controllo della produzione delle sigarette, avviene con la lotta al contrabbando con nuovi sistemi di controllo, e la notifica obbligatoria della creazione di nuovi prodotti delle industrie, prima dell’immissione nel mercato europeo.

Sigarette elettroniche. La direttiva riguarda soltanto le sigarette che contengono nicotina: non ancora stabilito un limite sui volumi dei serbatoi  di concentrazione di nicotina, con l’obbligo per i rivenditori di fornire ogni anno i volumi di vendita. La normativa intende stabilire uno standard di qualità e di sicurezza per la salute.

Le campagne informative sui possibili danni prodotti dal fumo, hanno prodotto una diminuzione dei fumatori in Europa, riducendo i costi della sanità pubblica, il contrabbando e favorito una consapevolezza nelle persone su come alleviare le dipendenze da nicotina.

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