Consigli per smettere di fumare

Non esiste un modo migliore per smettere di fumare, perché nessun fumatore è uguale a un altro, anche se occorre sottolineare che esistono alcune regole generali e alcuni farmaci che possono essere considerati come un aiuto nella lotta contro il fumo. La prima cosa veramente importante sotto il punto di vista psicologico è capire che se si smette di fumare non si perde nulla, anzi si guadagna molto sotto il punto di vista della salute nel suo complesso.

Indispensabile il consulto dal medico per smettere di fumare

Per iniziare un approccio efficace per smettere di fumare è importante e fondamentale farsi aiutare dal medico che guiderà la persona nella scelta del metodo più adatto e per trovare il mezzo scientifico appropriato come terapia sostitutiva della nicotina. Ogni sacrificio, come nel caso di smettere di fumare, produce inevitabili conseguenze come le crisi di astinenza o l’aumento di peso, ma il tempo e la costanza aiutano a superare le difficoltà.

I consigli dell’informazione Sanitaria su come smettere di fumare

L’Informazione Sanitaria ha individuato dei punti per aiutare il fumatore a smettere di fumarei:

  • imporsi un tetto massimo di sigarette da fumare al giorno (10 sigarette al giorno al massimo)
  • evitare di fumare per strada o al lavoro
  • non avere con se accendini o fiammiferi
  • rifiutare le sigarette che vengono offerte
  • non fumare tutta la sigaretta, fumare le sigarette fino a metà
  • optare per le sigarette con basso contenuto di nicotina e di catrame
  • non comprare più pacchetti di sigarette nello stesso momento, comprare un nuovo pacchetto solo dopo aver finito il precedente
  • per non disturbare l’attività digestiva dello stomaco non fumare prima o dopo i pasti
  • fumo passivo: non fumare mai in presenza di non fumatori
  • diminuire l’effetto “cattivo” delle sigarette: non fare boccate troppo avide, perché il numero e la profondità delle tirate influisce sull’effetto dannoso delle sigarette.

Smettere di fumare: gli “effetti collaterali”

Quando si smette di fumare all’improvviso si hanno degli effetti “da crisi di astinenza” in quanto i recettori della nicotina si ritrovano “disoccupati”, queste sono le manifestazioni che variano da individuo ad individuo:

  • aumento di peso
  • mal di testa, vertigini, problemi alla circolazione
  • irrequietezza ed eccitabilità
  • stizza
  • costipazione
  • scarsa concentrazione, stanchezza, sfinimento
  • aggressività, nervosismo, cattivo umore
  • Il fatto di fumare implica un calo di peso di circa 3,5 Kg nel fumatore, infatti chi smette di fumare generalmente tende a ingrassare, anche se la cosa è individuale e non è vero per tutti, infatti c’è chi non è aumentato e chi addirittura è dimagrito.

Alle manifestazioni dovute al fatto di smettere di fumare si aggiunge anche la sensazione di non essere capaci di affrontare le situazioni senza l’aiuto del fumo. L’apice della voglia di fumare viene raggiunto dopo circa un giorno di astinenza dalla nicotina. Per “fortuna” la crisi da astinenza ha una durata di un giorno o due, ma il desiderio di fumare rimane comunque per molti giorni, affievolendosi lentamente con il passare del tempo. Occorrono circa 2 o 3 settimane perchè i sintomi tendano a sparire, la durata cambia da persona a persona. Nel 90% dei casi l’adattamento alla vita priva del fumo si ha in circa 2 settimane e il desiderio o sparisce o compare molto sporadicamente.